Comunicato stampa Assemblea Nazionale PdM/PdB, lunedì 12 febbraio, dalle 9 alle 17, si fermano i Macchinisti ed i Capitreno del Gruppo FSI.

La vertenza è autorganizzata, con mesi di assemblee, dibattiti online e partecipazione diretta, per esprimere un forte dissenso rispetto al fronte sindacale firmatario della contrattazione collettiva assai distratto sulla salute ed sulla sicurezza di chi opera tra i binari.
In un mondo dove si parla sempre con maggiore attenzione di salute e sicurezza, in ferrovia, il personale dei treni, da oltre 20 anni, registra solo peggioramenti dell’orario di lavoro (turni lunghi fino a 11 ore consecutive e riposi giornalieri ridotti anche a sole 7 ore) che sono divenuti insostenibili nel breve periodo e che mietono morti premature nel lungo periodo. A certificarlo è l’aspettativa di vita del personale dei treni a cui, peraltro, viene applicato il regime pensionistico ordinario, sebbene gli orari, gli ambienti di lavoro, i rischi, le responsabilità e i disagi siano tutt’altro che ordinari.
Al contempo, le indennità supplementari, quelle che dovrebbero compensare i disagi, i rischi, le responsabilità e l’asocialità del lavoro – che costituiscono oltre un terzo della retribuzione – sono rimaste bloccate da 20 anni a fronte di un’inflazione ufficiale del 50% circa. A ciò si aggiunge l’inflazione degli ultimi 3 anni che ha eroso anche il potere di acquisto della c.d. retribuzione base di circa il 20%.
Non è più sostenibile lo scambio più lavoro per più salario. Il recupero dell’inflazione non è più salario, ma è lo stesso salario e i dati ufficiali dell’inflazione non sembrano nemmeno coerenti con gli aumenti reali.
Saranno garantiti i servizi minimi, non dall’azienda, ma dagli stessi lavoratori, a una parte dei quali viene impedito di astenersi dal lavoro. Sul diritto di sciopero i ferrovieri italiani sono sottoposti ad una delle più stringenti normative europee. Tra i tanti vincoli c’è quello del preavviso minimo 10 giorni, giustificato dalla necessità di avvertire i viaggiatori.
Lavoratrici e lavoratori hanno rispettato le regole: invitiamo la stampa a dare la necessaria informazione alla cittadinanza.

 

You may also like...