APPALTI: Al peggio non c’è mai fine..
LEGGI IL VOLANTINO CUB. Avete presente il detto “Al peggio non c’è mai fine ” ? Devono aver pensato al mondo degli appalti ! Non gli bastava un settore da sempre alle dipendenze degli “umori” del bilancio delle Pubbliche Amministrazioni, hanno fatto la Legge sulle Cooperative 142/ 2001 che ridisegna, in peggio, il ruolo del socio lavoratore, hanno fatto il Jobs Act nel 2014/2015 che inserisce le “Tutele crescenti” in cui sei licenziabile nei primi tre anni di assunzione (la durata media di un appalto),hanno smantellato l’Articolo 18 che tutelava i lavoratori contro il licenziamento discriminatorio, hanno creato il precariato, sotto tutte le forme possibili come contratti a progetto, a collaborazione continuativa, a chiamata, a vuocher (buoni lavoro dell’INPS) per il lavoro discontinuo; hanno privatizzato l’Ufficio di collocamento lavorativo facendo dilagare il collocamento privato, tramite le Agenzie interinali (dove paghi una quota associativa per poter lavorare)… Non contenti adesso, tramite il NUOVO CODICE DEGLI APPALTI, danno il colpo finale ! Con esso :
- La “Clausola sociale” (Art. 50) che tutela l’occupazione in caso di cambio appalto, viene sostanzialmente cancellata.
- Ogni limite alla possibilità di subappaltare viene annullato “Tutte le prestazioni, nonché le lavorazioni, a qualsiasi categoria appartengono, sono subappaltabili.”
- Indicazione obbligatoria dei subappaltanti solo sopra la soglia del milione di euro quando l’ottanta per cento degli appalti è sempre al di sotto di tale soglia …
- Obblighi di “Trasparenza” in applicazione delle Norme Unione Europea e contenimento della “Procedura negoziata” (con le aziende appaltatrici) sempre solo al di sopra della fatidica soglia del milione di euro
- Libertà di licenziare, frammentazione e subappalto incontrollato, gare d’appalto al massimo ribasso e servizi fatti male, retribuzioni sottopagate e concorrenza sleale, patti di spartizione tra le “solite” aziende del settore e corruzione (con buona pace dell’Autorità Anticorruzione !!)
Saranno queste le annunciate “Misure di rilancio della produttività e per la competitività ?” di questo paese? Quanto ancora possiamo tollerare che si tutelino gli interessi di padroni e speculatori sulla testa di chi lavora
Lavoratori dei Call Center, del Settore Pulizie, delle Mense, dei Servizi, Respingiamo questo nuovo, definitivo attacco di Governo e Padronato Alle nostre (già precarie) condizioni di Lavoro e di Vita.