SCIOPERO RINNOVO CCNL 23-24 GIUGNO: Ancora una volta i Ferrovieri scioperano compatti a sostegno delle loro rivendicazioni
Altissima adesione allo sciopero in tutto il territorio nazionale. Nonostante l’imposta esclusione delle regioni Lazio, Calabria e Sicilia, i ferrovieri aderiscono e danno sostegno alle rivendicazioni da loro stessi espresse nelle assemblee su CCNL e futuro del trasporto ferroviario. Al di fuori dei treni garantiti di legge, la partecipazione allo sciopero ha costretto a massicce soppressioni e limitazioni. Oltre all’alta adesione nel trasporto regionale, servizio universale e cargo, questa volta si registra anche partecipazione nelle frecce e in RFI: ritardi ovunque oltre l’ora. Nei comparti non d’esercizio lo sciopero è sentito e praticato.Nonostante i vincoli della Commissione di Garanzia, le puntuali scorrettezze aziendali, l’impiego dei quadri e l’informazione distorta, la vertenza è condotta con continuità dai ferrovieri per: una vera democrazia sindacale, il miglioramento delle condizioni di lavoro, condizioni previdenziali umane, che Cargo non sia separata da Trenitalia e il processo di privatizzazione del bene ferroviario si blocchi.
“Fare come in Francia”, ha scritto qualcuno invitando alla lotta, “contro le umiliazioni del lavoro come il Jobs act”.
Tutto il mondo sindacale è chiamato a rispondere a queste indicazioni per condurre la vertenza: no alle deleghe in bianco, no a trattative senza piattaforme né piattaforme senza assemblee.
Basta contratti a perdere. Basta esternalizzazioni, speculazioni e svendita del servizio ferroviario.
Per la sicurezza del trasporto, per i diritti. Per l’unità di tutti i ferrovieri. LEGGI IL COMUNICATO DI FINE SCIOPERO