Sciopero generale del 2 dicembre 2022: contro carovita, sfruttamento e guerra! I ferrovieri scioperano anche per la qualità del lavoro!

Il 2 dicembre 2022, con orario per il comparto ferroviario, si svolgerà un importante sciopero generale organizzato dal sindacalismo di base, contro la economia di guerra e il carovita. Basterebbe questo per aderire in massa come ferrovieri ma con un Ccnl indegno (ormai di nuovo scaduto) e con condizioni di lavoro sempre più precarie, abbiamo ritenuto importante indire sullo stesso sciopero anche una specifica proclamazione ferroviaria, che si articola dalle 9 alle 17 ma che si integra nello sciopero generale di 24 ore; per cui

FERROVIERI E FERROVIERE SCIOPERANO:

  • Lavoratori addetti alla circolazione, dalle ore 21.00 del giorno 1 al ore 21.00 del giorno 2 dicembre

  • Lavoratori NON addetti alla circolazione, intera prestazione lavorativa del 2 dicembre o del 1\2 dicembre in caso di turni a cavallo

Lo sciopero generale di tutti i settori pubblici e privati è proclamato

CONTRO: L’inflazione, il carovita, lo sfruttamento, l’invio di armi nei teatri di guerra.

PER: Investimenti reali per la Scuola per i Trasporti e per la Sanità, Blocco degli aumenti in bolletta, veri aumenti contrattuali, Tutela dei salari.

lo sciopero specifico per i ferrovieri di tutte le aziende di trasporto viaggiatori e merci (8 ore dentro le 24) è proclamato su

1) Orario di lavoro: Riduzione a 36 ore settimanali; orario massimo giornaliero ridotto a 9 ore; assunzioni cospicue e riduzione dei ritmi di lavoro; limitazione e tutela del lavoro notturno esteso alla fascia 0-6; no alle ripartenze in orario notturno, limitazione agli RFR.

2) Fine delle privatizzazioni nel settore ferroviario, dello smembramento aziendale e del massiccio ricorso al sistema dei subappalti. Necessità di un CCNL unico per tutte le aziende di trasporto su ferro.

3) Sicurezza del lavoro ferroviario: Maggiore professionalizzazione, maggiore manutenzione e verifica del materiale rotabile e della rete ferroviaria; sostituzione nei treni merci delle attuali suole adottando freni a disco. No all’appalto delle lavorazioni di sicurezza.

4) Fine delle sanzioni a pioggia e della repressione aziendale.

5) Diritto dei lavoratori di scegliere i propri rappresentati sindacali: oggi negato dal Testo Unico sulla Rappresentanza che limita il diritto di sciopero e impedisce di presentarsi liberamente alle elezioni Rsu/Rls.

6) Vertenza Mercitalia: Per la reinternalizzione di Mercitalia Rail in Trenitalia; eliminazione dei riposi fuori residenza diurni; potenziamento della manutenzione e maggiore sicurezza delle lavorazioni, umanizzazione dei turni. Rilancio del trasporto merci su ferro.

7) Rilancio del servizio INTERCITY e difesa dei depositi: I tagli al servizio Inter City hanno mortificato un servizio ferroviario necessario ad unire vaste zone del paese, inoltre è sempre più massiccia la dismissione dei depositi Intercity del personale viaggiante e di macchina, con una situazione particolarmente preoccupante per il deposito Intercity di Firenze. Occorre urgentemente rilanciare il servizio Intercity, con investimenti e assunzioni sostanziose.

8) Pensioni: Ripristino della normativa precedente alla riforma Fornero, riconoscimento delle lavorazioni usuranti e ripristino delle agevolazioni in uscita.

La legge prevede servizi minimi garantiti e fasce protette che le aziende devono indicare ai lavoratori

[email protected][email protected]http://cubferrovie.altervista.org/

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