SCIOPERI: Sciopero generale CUB del 18 marzo 2016
CUB, SI-COBAS e USI-AIT proclamano lo Sciopero Generale di tutte le categorie pubbliche e private per l’intera giornata del 18 marzo 2016 per i turnisti compreso il primo turno montante.
Per i FERROVIERI lo SCIOPERO è dichiarato:
Dalle 21:00 del 17 Marzo Alle 21:00 del 18 Marzo.
Per i FERROVIERI lo SCIOPERO è dichiarato:
Dalle 21:00 del 17 Marzo Alle 21:00 del 18 Marzo.
PIATTAFORMA DI SCIOPERO:
Contro la guerra e gli interventi militari all’estero che dietro al pretesto della lotta al
terrorismo promuovono piani imperialistici di sfruttamento e oppressione.
Contro l’accordo sulla rappresentanza del 10/01/2014 tra Confindustria, Cgil, Cisl e Uil
atto ad irreggimentare le rappresentanze dei lavoratori e il diritto di sciopero, la libertà di
organizzazione sindacale e di sciopero.
Contro la politica economica e sociale del governo Renzi e dell’unione europea, contro il
Jobs Act e le altre misure per il mercato del lavoro, contro l’abolizione dell’art. 18.
Contro il blocco dei contratti pubblici e privati, l’aziendalizzazione della contrattazione e
l’individualizzazione del rapporto di lavoro, contro le privatizzazioni, le grandi opere
dannose e la distruzione del territorio.
Contro la legislazione che a vario modo favorisce precarizzazione e forme di
sfruttamento selvaggio (esternalizzazioni, appalti, subappalti, cooperative di comodo) come
ampiamente appurato nel settore della logistica, del cargo e della salute pubblica e
privata
Contro la riforma della scuola, per la stabilizzazione del personale.
Contro il fiscal compact, il pareggio di bilancio inserito nella costituzione.
Contro la riforma del mercato del lavoro, che lascia milioni di disoccupati privi di mezzi
di sussistenza e promuove lavoro gratuito senza la garanzia del salario.
Per la redistribuzione del reddito attraverso consistenti aumenti salariali per tutti i
lavoratori e pensionati.
Per la rivalutazione delle pensioni, riduzione degli anni per il diritto alla pensione, salute
e sicurezza sui posti di lavoro, diritto all’abitare, contro la precarietà e lavoro gratuito.
Per il diritto al lavoro, attraverso la riduzione d’orario a parità di salario, investendo
per la bonifica dei siti inquinati, la messa in sicurezza del territorio, il risparmio energetico
e le energie alternative.
Per la libertà di circolazione della forza lavoro, la parità di diritti agli immigrati e
l’integrale abolizione della legge bossi – fini.
Cortei a MILANO, FIRENZE, NAPOLI
Contro la guerra e gli interventi militari all’estero che dietro al pretesto della lotta al
terrorismo promuovono piani imperialistici di sfruttamento e oppressione.
Contro l’accordo sulla rappresentanza del 10/01/2014 tra Confindustria, Cgil, Cisl e Uil
atto ad irreggimentare le rappresentanze dei lavoratori e il diritto di sciopero, la libertà di
organizzazione sindacale e di sciopero.
Contro la politica economica e sociale del governo Renzi e dell’unione europea, contro il
Jobs Act e le altre misure per il mercato del lavoro, contro l’abolizione dell’art. 18.
Contro il blocco dei contratti pubblici e privati, l’aziendalizzazione della contrattazione e
l’individualizzazione del rapporto di lavoro, contro le privatizzazioni, le grandi opere
dannose e la distruzione del territorio.
Contro la legislazione che a vario modo favorisce precarizzazione e forme di
sfruttamento selvaggio (esternalizzazioni, appalti, subappalti, cooperative di comodo) come
ampiamente appurato nel settore della logistica, del cargo e della salute pubblica e
privata
Contro la riforma della scuola, per la stabilizzazione del personale.
Contro il fiscal compact, il pareggio di bilancio inserito nella costituzione.
Contro la riforma del mercato del lavoro, che lascia milioni di disoccupati privi di mezzi
di sussistenza e promuove lavoro gratuito senza la garanzia del salario.
Per la redistribuzione del reddito attraverso consistenti aumenti salariali per tutti i
lavoratori e pensionati.
Per la rivalutazione delle pensioni, riduzione degli anni per il diritto alla pensione, salute
e sicurezza sui posti di lavoro, diritto all’abitare, contro la precarietà e lavoro gratuito.
Per il diritto al lavoro, attraverso la riduzione d’orario a parità di salario, investendo
per la bonifica dei siti inquinati, la messa in sicurezza del territorio, il risparmio energetico
e le energie alternative.
Per la libertà di circolazione della forza lavoro, la parità di diritti agli immigrati e
l’integrale abolizione della legge bossi – fini.
Cortei a MILANO, FIRENZE, NAPOLI