SCIOPERI: COMUNICATO FINE SCIOPERO SULLA SICUREZZA IN FERROVIA 9 FEBBRAIO

SICUREZZA E DIGNITÀ DEL LAVORO. Come CUB Trasporti abbiamo aderito e organizzato, in coordinamento con altre sigle sindacali autonome, lo sciopero per la sicurezza ferroviaria del 9 Febbraio 2021. Come Cub siamo da anni impegnati, anche in ferrovia, nella lotta per la sicurezza sul lavoro, che ci ha visti in prima linea in tante battaglie come sulla funzionalità del blocco porte, contro il sovraffollamento dei convogli, per l’aumento delle squadre minime del personale di bordo e del macchina, per orari di lavoro dignitosi che agevolino la lucidità e la professionalità degli operatori. Per tutti questi motivi abbiamo rifiutato la firma dei CCNL al ribasso, dei tagli e delle privatizzazioni, che hanno accettato piani industriali senza copertura degli organici e con massimo sfruttamento dei lavoratori. Piani che hanno determinato lo slivellamento degli standard di sicurezza, appunto perché ne subordinano l’organizzazione alla compatibilità economica. Ci battiamo anche per il contratto unico del Ferro, ossia un contratto di lavoro che comprenda tutte le figure professionali impegnate in ferrovia, superando gli attuali dumping salariali, che schiacciano al ribasso i lavoratori degli appalti e delle cooperative, costretti a lavorare a basso costo e con personale ridotto, anche nelle operazioni di sanificazione, manutenzione e verifica. Riconosciamo cioè nel meccanismo dell’esternalizzazione una delle forme di svuotamento delle norme di tutela anche della sicurezza perché regolate dal preminente ricatto del lavoro. Nella condizione drammatica delle pandemia da Covid ci stiamo anche impegnando per limitare i rischi di contagio per gli operatori e per gli utenti, nonché per le tutele piene a chi è rimasto con l’attività sospesa e in genereale per la popolazione. Come Cub Trasporti abbiamo anche scelto di impegnarci direttamente nei processi sulle stragi ferroviarie degli ultimi anni, come quelle di Viareggio e di Pioltello, che siamo convinti potevano essere evitate con una diversa e più profonda cultura della sicurezza; parallelamente sosteniamo tutti i ferrovieri che impegnati in vertenze per la sicurezza, sono stati sanzionati o licenziati. Ma la coda degli “omicidi bianchi” come nei cantieri, pur fuori dal cono di luce mediatico, è altrettanto impressionante. Anche il recente pronunciamento preliminare al processo per il disastro di Pioltello, dove siamo stati esclusi dalle parti civili al processo e soprattutto di Viareggio, dove la sentenza della corte di cassazione del 8 gennaio 2021 ha decretato la prescrizione per il reato di omicidio colposo e ha assolto tutte le società ferroviarie coinvolte, ci hanno spinto a partecipare a questa importante giornata di sciopero. Lo Sciopero ha visto una partecipazione importante sopratutto del personale del servizio Merci (MIR), non a caso il più colpito dall’ultimo CCNL per condizioni e sicurezza delle lavorazioni; buona la adesione anche nelle officine, colpite pesantemente dai processi di esternalizzazione. Anche nel trasporto regionale ci sono stati picchi di partecipazione convinta. Ancora inadeguata la partecipazione allo sciopero del personale del servizio passeggeri, che comunque torneremo presto a coinvolgere in nuove iniziative di lotta per la SICUREZZA, anche necessariamente in parallelo al nuovo CCNL, ormai scaduto da tre anni.
Ferrovieri Cub Trasporti, 10/02/2021

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