Rinnovo CCNL AF, chi sciopera e chi apre tavoli ad orologeria

A volte quando si dice le coincidenze. Mentre da domani i Macchinisti e i Capitreno Trenitalia e Tper sciopereranno ancora una volta per sostenere una Piattaforma rivendicativa nata e cresciuta attraverso migliaia di questionari e continue assemblee, capita che le segreterie nazionali firmatarie (che non hanno neanche risposto all’invito di presentarsi alle assemblee e si ostinano a non prendere in considerazione la piattaforma evidentemente a disagio davanti al concetto di vera rappresentanza) tirano fuori, meno di due giorni prima dello sciopero, un’informativa in cui annunciano, udite udite, l’apertura del tavolo sull’orario di lavoro del PdM/PdB. Tempistica perfetta, complimenti. Curioso che invece di un comunicato unitario se ne escano con un comunicato per ogni sigla copiando lo stesso testo. Sapete, la fretta… Testo dall’altissimo tasso rivoluzionario, per stomaci forti, tanto da chiedere “attenzione e responsabilità da parte aziendale” (per la richiesta di pietà aspettiamo un nuovo tavolo?) nel discutere delle criticità “secondo i principi presentati dalle Segreterie Nazionali” (coi principi si fa filosofia non norme sull’orario di lavoro). Immaginiamo il terrore serpeggiare fra i dirigenti aziendali alla sola lettura del comunicato. Tornando alle cose serie, ci rivolgiamo a tutti i Capitreno e Macchinisti: dalle 3 di domani domenica 16 giugno inizia lo sciopero indetto dall’Assemblea Nazionale PDM/PDB (cioè tutti noi). Sciopero a sostegno di una piattaforma che nasce davvero dal basso, chiara, che tocca punto per punto i problemi dettando soluzioni. Altro che principi! L’unico principio è che i firmatari ci hanno portato in una condizione che si risolve solo cambiandola alla radice! Perché non esistono criticità, è tutto una criticità! SCIOPERIAMO E NON DELEGHIAMO!!!!

15.06.2024
la redazione Cub Rail

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