La nuova circonvallazione ferroviaria di Trento: è uscito il quaderno 7 di Cub Rail!
La nuova Circonvallazione Ferroviaria di Trento nel mezzo di un’area gravemente inquinata, il pericoloso azzardo delle istituzioni trentine e di Rete Ferroviaria Italiana
Da più di un decennio in Italia si stanno smontando sistematicamente le norme di protezione ambientale in ogni settore attraverso la graduale rinuncia al principio di precauzione, la revisione dei contenuti principali delle tutele, la contrazione temporale dei procedimenti di valutazione, la diminuzione dei controlli.
Questo processo si è sviluppato e si manifesta oggi in modo molto deciso anche nel settore delle grandi opere c.d. strategiche che, a prescindere dalla dubbia utilità, sono oggetto di spinte formidabili poiché realizzarle permette ad alcune poche imprese ben organizzate di ottenere ingenti profitti e permette alle classi dirigenti dei territori investiti di gestire potere e consenso.
Il progetto della Circonvallazione Ferroviaria di Trento, parte fin dagli anni 1990 del più grande disegno del quadruplicamento della ferrovia Verona-Brennero, si inquadra perfettamente in questo schema.
È stato approvato in via definitiva nel luglio 2022, per svariate ragioni di convenienza passa spregiudicatamente al centro di una delle aree più inquinate d’Italia nonostante la scelta all’evidenza insostenibile, è inutile a fronte del dichiarato obiettivo di unico mezzo per permettere il trasferimento modale del traffico merci dalla gomma alla rotaia lungo l’asse del Brennero, presenta come al solito costi veri altissimi superiori di circa 4 volte a quelli ufficiali.
L’opposizione al progetto in Trentino è articolata ed efficace e, pur non avendo oggi la forza di farlo cancellare, ha puntato sulle sue enormi contraddizioni e gli ha creato talmente tanti importanti ostacoli da rallentarlo fortemente al punto da farlo uscire a fine 2023 dal finanziamento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Per necessità contingente, questa opposizione si è dovuta concentrare sul problema delle connessioni tra il tracciato di progetto e le aree inquinate dell’ambito urbano di Trento Nord, riuscendo però a non trascurare le questioni più generali a monte.
Proponiamo ai lettori di CUB Rail un testo che – con contenuto prevalentemente tecnico e non politico – può far loro capire la natura altamente pericolosa di quanto potrebbe accadere nella città di Trento.
A questo scopo, la redazione del blog No TAV Brennero ha riletto e sintetizzato in queste pagine le parti più importanti dei documenti di cui dispone sull’origine e la consistenza attuale degli inquinamenti nell’ambito di Trento Nord contestualmente confrontando questi dati con i contenuti principali della progettazione di fattibilità e della progettazione esecutiva della Circonvallazione Ferroviaria di Trento.
Il quadro informativo che offre questo lavoro non è esaustivo ma permette di valutare in modo abbastanza ordinato la situazione delle contaminazioni diffuse in quell’area urbana e l’insostenibilità della scelta di attraversarla con una infrastruttura altamente impattante presumibilmente destinata, se compiuta, ad aggravare l’emergenza ambientale e a creare seri problemi di salute pubblica.
CUB RAIL WOBBLY