Il grande bluff della conciliazione vita-lavoro. Oggetti Misteriosi special edition
IL GRANDE BLUFF DELLA CONCILIAZIONE VITA-LAVORO.
Capitolo uno: nascita e crescita di un mantra.
Lo scriviamo ormai da lustri ma, e la cosa drammatica è proprio questa, il discorso è quanto mai attuale. Mentre i sedicenti sindacati, quelli “rappresentativi che siedono ai tavoli” davanti alla vacuità, per non dire assenza, di argomenti (anche perchè gli argomenti li propone l’azienda come da loro stessi ammesso) non possono far altro che ripetere la filastrocca della conciliazione vita-lavoro. Il nulla. Dopo aver provato a portare a spasso questo stupido mantra sui piedi del welfare aziendale, quanto di più liberista e a danno del lavoratore/cittadino ci possa essere, hanno dovuto sfumare perchè -evidentemente- i lavoratori hanno capito che farebbero a meno del rimborso della visita sanitaria se potessero svolgere un lavoro che evitasse il più possibile di farle le visite. Certo la glorificazione del welfare non cessa, d’altronde i compiti assegnati vanno eseguiti, ma con un taglio meno sfacciato, più tecnico. Fallito questo approccio esterno, la conciliazione vita-lavoro muta la sua funzione assumendo i galloni di prodotto omeopatico d’uso quotidiano per alleviare i crescenti dolori di un orario di lavoro sempre meno sostenibile. A diagnosi impietosa, stato consapevole di migliaia di lavoratori che inanellano scioperi partecipati, il compromesso apparato firmatario ripropone la formula con rinnovata convinzione. Ci aggiunge a supporto concetti sfumati, auspici ad essere degli inguaribili ottimisti. Onestà intellettuale ci porta dover registrare una improvvida estensione, più che altro letterale, della conciliazione vita-lavoro: le famigerate “linee guida”. Una formulazione che già d’acchito puzza di lessico aziendale o amministrativo ma che -nella mentalità di stretta retroguardia degli estensori- sarà sembrata una risoluzione della Terza Internazionale. Qualche titoletto, frasi allungate per fare pagina e spiegazioni pregnanti come un soffio di vento. Se volevate una vera piattaforma rivendicativa rivolgetevi altrove, la premiata ditta Firmatari e co. questo propone.