Da Cub Rail 81, Apprendisti…e stregoni
L’assunzione in Trenitalia, come capotreno o macchinista, sembra portare con se una colpa che il giovane lavoratore deve pian piano scontare. Il peccato originale. Se una volta l’avvertimento si limitava al classico non dare retta ai vecchi (più frase fatta che altro), nella spacciata modernità della ferrovia attuale il giovane apprendista viene gestito aziendalmente con una normativa di lavoro ad hoc basata su semplici quanti assurdi ed inesistenti concetti, riassumibili in: non si dice mai no al programmatore, non si sciopera, lo straordinario è normale, si eseguono le indicazioni di istruttori e capi vari. Limoni da spremere. CONTINUA A LEGGERE