Comunicato 3-2023 Cassa di solidarietà tra ferrovieri: ennesimo licenziamento in ferrovia!

Riportiamo il testo del Comunicato 3-2023 della Cassa di solidarietà tra ferrovieri
Ennesimo licenziamento! Mentre siamo già impegnati a sostenere il collega macchinista Adriano Patti di Bologna, i colleghi di Rfi di Viterbo e il collega Sandro Giuliani, ex capotreno di Roma Termini, arriva la sentenza di primo grado per il collega Luigi Puntoriero. Rivolgiamo un appello a colleghi e colleghe (iscritti e non) a stringersi attorno al collega Luigi Puntoriero mostrando solidarietà tangibile in un momento di grande difficoltà economica. Il nostro collega – tecnico di ufficio presso Ferservizi e coordinatore regionale USB – aveva già subìto due sanzioni (sospensione dal servizio) nel 2016 e nel 2018 per aver rilasciato dichiarazioni sullo stato di sicurezza della galleria Santomarco nella tratta Cosenza Paola (dove nel 2017 un treno è sviato a causa delle pessime condizioni di rotaie e galleria) e in seguito alla temporanea chiusura della biglietteria di Lamezia Terme. Nel 2020 chiede controlli ispettivi nella stazione di Paola che, durante la notte, si trasforma in un cantiere per l’effettuazione di lavori di ristrutturazione. Non riceve risposta. Denuncia nuovamente e perentoriamente i potenziali rischi per i lavoratori in una situazione del genere. Un anno dopo arriva il licenziamento, per motivare il quale vengono sommate anche le contestazioni degli anni precedenti. Nelle sentenze emergono fattori di allarme per gli attivisti e i lavoratori che richiedono controlli a difesa della sicurezza sul lavoro.
Risulta che:
– è legittimo sanzionare un lavoratore anche a distanza di un anno perché il termine di decorrenza dei 30 giorni stabiliti dal CCNL ha inizio da quando l’azienda è venuta a conoscenza del fatto (!). Con questa impostazione, quella che doveva essere una tutela per il lavoratore (la sanzione è comminabile entro un tempo ragionevole da quando l’atto è stato commesso) si trasforma in una spada di Damocle a tempo indeterminato sulla testa del lavoratore;
– il diritto di espressione e critica sindacale è garantito dalla Costituzione ma si sottolinea che tale limite non deve essere “travalicato”.
Un’affermazione del genere lascia un margine di soggettività e discrezionalità tale (quale limite ci può essere in tema di sicurezza e salute?) da rendere impossibile la denuncia di senza avere conseguenze
– viene ancora una volta invocato il Codice etico e la lesione di immagine in seguito a dichiarazioni rilasciate ad organi di stampa e organismi esterni (es. Vigili del fuoco, Comando dei carabinieri !). Questo aspetto viene continuamente invocato in tutte le sanzioni finora comminate ma termini quali “collaborazione” e “reciproco rispetto” vengono sistematicamente tradotti di fatto in “totale riservatezza”
“obbligo di fedeltà” con divieto di critica e di cronaca .
La Cassa di Solidarietà intende contribuire alle spese processuali di Luigi, fa la sua parte per un sostegno economico a fronte della pesante situazione relativa anche al termine della Naspi e mette a disposizione il proprio IBAN: IT92C0103039551000001461615 intestato a “CASSA DI SOLIDARIETA’ TRA FERROVIERI” per raccogliere sottoscrizioni in suo favore. Nella causale specificare “PER LUIGI PUNTORIERO”.
È importante sensibilizzare lavoratori e lavoratrici su questa vicenda all’interno degli impianti, mobilitarsi per Luigi e mostrargli vicinanza promuovendo una rete di solidarietà intorno a lui. L’inasprimento delle sanzioni disciplinari è un dato di fatto, quello che sta capitando a molti colleghi potrebbe capitare ad ognuno di noi; è un imperativo adoperarci per contrastare questa virata repressiva e ostile verso i lavoratori.

22 marzo 2023 Il Direttivo della Cassa di Solidarietà

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