Nasce FERMERCI, sodalizio fra Mercitalia e compagnie private. Il preludio alla privatizzazione.

Dalla stampa: “è nata Fermerci, la nuova associazione del trasporto merci ferroviario, fondata da Ferrotramviaria, ForFer, Hupac, Medlog Italia, Medway Italia, Mercitalia Logistics (gruppo FS Italiane), Rail Cargo Carrier Italia e Rail Traction Company. Il nuovo sodalizio di categoria promuovere una visione di sistema attuata mediante la cooperazione e il dialogo fra le differenti modalità di trasporto per inaugurare una nuova stagione della “cura del ferro” nel settore (..)”.

Chi, fra i ferrovieri, crede ai propositi descritti in queste frasi può tranquillamente passare oltre. Gia rispolverare la mitologica cura del ferro la dice lunga sulla matrice ideologica dell’iniziativa e su come andrà a finire. D’altronde l’operazione Mercitalia del 2016, figlia di una cessione di ramo d’azienda alla newco, puzzava di fregatura lontano un miglio e le parole entusiaste dei soliti sindacati firmatari, che prendevano atto che la costituzione della società Mercitalia determinava le condizioni per il consolidamento degli attuali livelli di produzione ed una progressiva crescita degli stessi, hanno avuto scarsa presa proprio perchè tutti gli accordi costitutivi avevano la produzione e la produttività come uniche bussole. Nuova società quindi nuovi accordi e, siccome bisognava dare fiducia alla società agevolandone la competitività sul mercato, nei nuovi accordi peggioramenti normativi. Quindi, puntualmente, arrivano i primi segni tangibili: flessibilità, RFR diurni e oltre le 24h, pasti non programmati in turno etc. Gli ultimi scioperi CMC e la partenza di una buona mobilitazione danno la misura del disagio lavorativo.

Il primo passo era fatto: scorporare creando gli strumenti per una ridiscussione, al ribasso, della normativa di lavoro per competere con il competitivo comparto privato. Oggi siamo alla fase 2: Fermerci. Il nome, così come le belle frasi, conta poco, conta principalmente il fatto che Mercitalia si federa con altre compagnie private, abituate ad operare in una giungla normativa. A meno di credere che tutte le altre compagnie rinuncino, per spirito misericordioso, alla deregulation normativa per fare un favore ai ferrovieri di Mercitalia, la storia non può che finire con l’assunto che Mercitalia fa un altro passo decisivo per privatizzarsi. Con tutte le ulteriori conseguenze del caso.

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