Incontro OO.SS. di base-ANSFISA 19/05/2022. Siamo al dunque, che fare ora sulla sicurezza ferroviaria?

Giovedì 19 maggio si è svolto il secondo incontro trimestrale sui temi della sicurezza ferroviaria. L’O.d.g. verteva 1) su suole LL in dotazione ai carri merci 2) modifiche al Regolamento della Circolazione Ferroviaria (RCF) 3) protezione cantieri lato ferrovia.
La riunione, in termini di riscontri oggettivi su miglioramenti della prevenzione della sicurezza ferroviaria, si è conclusa con un totale insuccesso. Le suole LL (oggetto di un nostro esposto nazionale ed europeo inviato il 31 gennaio scorso) nonostante la loro pericolosità e gli eventi negativi che continuano a verificarsi continuano a viaggiare indisturbate. L’unica soluzione adottata dalle Imprese Ferroviarie, d’accordo con ANSFISA, è quello di aver attribuito ai macchinisti ogni responsabilità tramite il “Test di avviamento per treni merci”. Nessun dispositivo tecnologico verrà adottato sui carri per registrare le eventuali anomalie. Non ci sarà nessuna implementazione di personale nelle stazioni con la funzione del controllo della circolazione. La “prevenzione” e qualsiasi evento negativo che riguarderà le suole LL sono calibrati unicamente sul test di avviamento, il quale consiste nel “percepire la presenza di eventuali rumori anomali o sensibili riduzioni di velocità (effetto frenante)”. Quindi nessun cambio di strategia su diversi sistemi frenanti. Niente all’orizzonte sulla prevenzione reale. L’unico obiettivo raggiunto dai vari enti è stato focalizzare il capro espiatorio: il macchinista. Nel corso della riunione è stata inoltre sollecitata più volte un’indagine sui processi formativi (anche questi oggetto dell’esposto) del personale di macchina e di terra, ma non è stata data alcuna risposta.
Sul RCF è terminata la fase interlocutoria, il tempo è scaduto. Va in scena ERA che (a detta di ANSFISA) non intende sentir ragioni sulla questione del capotreno in quanto ogni azione diversa dalla sua eliminazione costituirebbe un “ostacolo alla libertà di impresa”, rimandando pertanto ogni decisione alle Imprese Ferroviarie. Neanche sulla protezione cantieri è stato registrato alcun tipo di progresso. Siamo pertanto in una fase di stallo decisamente pericolosa. In questo quadro preoccupante, dove chi si dovrebbe occupare di sicurezza afferma che reali azioni di sicurezza “bloccherebbero la circolazione dei treni”, intendiamo invitare i lavoratori a segnalare alla mail [email protected] situazioni di rischio che interessino la sicurezza ferroviaria, in modo da dare vita a un osservatorio aggiornato sulla situazione ferroviaria. La prevenzione passa anche -e soprattutto- dai ferrovieri perché se i lavoratori non spingono con iniziative non c’è speranza regolamentare che tenga.

CUB TRASPORTI
22/05/2022

You may also like...