DOCUMENTI: CUCCETTISTI SERVIZIO NOTTE DECLASSATI A PULITORI, COME APPROFITTARE DELL’EMERGENZA

Una storia che viene da lontano: dopo anni di attacchi, penalizzazioni, licenziamenti e cambi appalto che hanno privato i nostri “cuccettisti” di diritti e salari siamo arrivati, il 7 maggio scorso, all’apoteosi della vergogna con protagonisti CIGL, CISL, UIL, UGL, FAST, SALPAS/ORSA e l’azienda appaltatrice ELIOR (con lo sguardo interessato di Trenitalia). I fatti sono indegni e basta leggere l’accordo per rendersene conto: uno squallido gioco delle tre carte con l’azienda che sottolinea la “centralità della figura del pulitore in questo periodo di emergenza sanitaria” (visto anche il dpcm del 26.04.2020 che richiama al potenziamento del servizio di pulizia e decoro a bordo treno), e allora perchè non fare il colpaccio e demolire definitivamente la figura dell’accompagnatore notte legalizzando con l’occasione tutti i tentativi illegali fatti finora per aumentare il profitto? Detto fatto: con la scusa di potenziare il servizio di pulizia a bordo ci si accorda per declassare “stabilmente” gli accompagnatori notte a pulitori, con tutto quello che ne consegue e magari colpendo poi il dissenso con l’alternativa di non tornare a lavoro e rimanere in cassa integrazione, se non peggio. Non basta, visto che poi mancheranno Coordinatori di bordo e Addetti servizi di bordo si trova subito la soluzione con le carenze risolte mediante soluzioni sullo sviluppo dei turni. Detta facile: Coordinatori e Addetti declassati a Pulitori e per sopperire alla conseguente mancanza delle prime due figure si peggiorano i turni e, come già si cominciava ad intravedere, magari si lascia un operatore per tre vetture. Questo sono stati capaci di firmare questi signori: un accordo vergognoso che cade sulla testa di decine di lavoratori che da mesi vivono in cassa integrazione ordinaria a meno di metà stipendio con famiglie e mutui da pagare. Il tutto sotto l’ombrello di Trenitalia (tramite appalto) che si guarda bene dall’intervenire come sarebbe suo dovere essendo un’azienda di Stato finanziata dalla collettività. I “Cuccettisti” sono ferrovieri, né più né meno di tutti gli altri che dovrebbero, se non l’hanno ancora capito, rialzare la testa e demolire questo sistema sindacale iperconcertativo che ormai senza remore si volta sempre dalla parte del padrone. La Cub Trasporti continuerà a sostenere la dignità che i Cuccettisti hanno sempre dimostrato e si appella alla massima solidarietà di tutti i ferrovieri, in particolare del Personale di Bordo che da anni condivide con loro gli stessi treni e le stesse fatiche.

Una battaglia che va sostenuta e portata fino in fondo per applicare e non eludere il CCNL di settore, distribuire il lavoro e assumere nuovo personale dedicato all’attività di pulizia.

 

18 maggio 2020                                                                          CUB TRASPORTI FERROVIERI

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