COMUNICATO CUB TRASPORTI SU DISASTRO GENOVA

La Cub-Trasporti Genova di fronte all’immane tragedia del crollo del ponte “Morandi” sulla A10, che ha causato decine di morti e feriti di cui alcuni non ancora estratti dalle macerie, nonché oltre 600 sfollati che sono stati allontanati dalle proprie abitazione per il pericolo di un ulteriore crollo della struttura, esprimere il proprio cordoglio e invia sentite e sincere condoglianze ai parenti delle vittime e nel contempo denuncia con fermezza l’ennesima tragedia annunciata.
La solita incuria, la solita approssimazione nell’eseguire i propri doveri, la ricerca di un profitto che non tiene assolutamente conto della vita umana anzi la disprezza come un costo intollerabile per il bilanci da presentare agli azionisti, tutto ciò porta a queste inevitabili tragedie. Ovviamente sarà la magistratura ad indagare sulle responsabilità delle singole persone, ma delle responsabilità politiche, di chi ha volutamente scelto di delegare ai privati la sicurezza deltrasporto su gomma, come quello su ferrovia, è giusto che se discuta fin da subito, in quanto sono molte le organizzazioni politiche e sindacali complici di queste scelte irresponsabili e criminali a cui dovremmo presentare presto il conto. E’ compito dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali di base fare una seria riflessione sul fallimento delle privatizzazioni, continuando con coerenza e fermezza a lottare per tentare di invertire questa logica del profitto che sta distruggendo ogni relazione sociale basata sul rispetto della comunità e delle singole persone. Se ciò non accadrà, altri ponti crolleranno, altre tragedie colpiranno la nostra comunità, ma quanti morti saranno ancora necessari per sviluppare una coscienza che vale più la vita umana che un
bilancio in attivo per arricchire pochi speculatori??? La Cub trasporti da sempre si batte, spesso in solitudine, contro le privatizzazioni dei servizi pubblici essenziali (dalle ferrovie, al trasporto pubblico locale, autostrade, trasporto aereo, gas,
acqua, sanità . ecc ecc.) e da ora in poi saremo ancora più agguerriti in questa nostra lotta, no alle privatizzazioni dei speculatori, si ai servizi pubblici che ridiano dignità ai lavoratori e agli utenti.
Genova 16/8/18

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