Alla UIL TRASPORTI ce l’ha detto suo cuggino! Storia triste di Circolari, Macchinisti e dinosauri

Dall’ultimo numero di Cub Rail

In un torrido e asfissiante 24 giugno 2022 la UILTrasporti squarcia da par suo l’apatia stagionale e ci comunica, con tronfia soddisfazione, la dipartita (secondo loro) della storica Circolare T.U. 32.1./1065 n.81 (disciplina della variazione del servizio del PdC). Dalla funambolica sintassi del volantino, poco si capisce del perchè questa fondamentale circolare non sia (sempre secondo loro) più valida. D’altronde anche le fake news vanno argomentate bene! Di certo gli impavidi estensori non lo spiegano e, sforzandosi di leggere, le uniche motivazioni riscontrabili risiedono in una svolta modernista degli scriventi: tipo il fatto che sia nata negli “anni dell’estinzione dei dinosauri tanto è il tempo che è passato da oggi” e che -tenetevi forte- il Personale di Condotta era “definito in quegli anni: di Macchina”. Ah allora! Alla luce di queste inossidabili motivazioni, di raffinato profilo giuridico, arriva l’affondo: “Siamo nel 2022 nel mentre dal 16/04/2003 applichiamo un CCNL totalmente diverso, con limiti e logiche totalmente diverse dalla Azienda Autonoma delle Ferrovie dello Stato degli anni 80′, eppure c’è ancora qualche revanscista delle regole [prego?] della paleoferrovia che vorrebbe usare norme vetuste e inapplicabili e non perde occasione per affermare la validità della circolare del 1981. Tale regola è FUORI CORSO COME LA LIRA O IL GETTONE, per i ” vecchietti” che lo ricordano ancora.” Ora i brividi corrono copiosi lungo la schiena!

Come stanno davvero le cose? Al netto del folkore da sagra paesana del volantino Uil Trasporti, la Circolare n.81 (qui per consultarla) disciplina, come tante altre, casistiche particolari che i CCNL non trattano nel dettaglio, ed è validissima tanto che: 1) Il CCNL all’art.13 punto 1.7 conferma tutti gli accordi e le disposizioni vigenti in materia di orario di lavoro e sull’utilizzazione del personale. 2) Uno dei punti più spinosi nel rinnovo 2016 fu proprio quello relativo alla volontà aziendale di non mettere quel punto nell’articolo 13 in modo da invalidare le vecchie disposizioni e circolari (a volte le coincidenze..) e quindi fare come le pare. Ricordiamo alla UILTrasporti che nelle bozze del rinnovo 2016 il punto era stato cancellato e rimesso nell’ultima bozza definitiva solo dopo aver superato la resistenza aziendale, come sostenuto in informative sindacali dalla stessa UILTrasporti (ma non diteglielo).

La domanda a questo punto è cui prodest? Sappiate che se avete pensato che si tratta di un tentativo di fare un favore all’azienda siete dei revanscisti amanti del paleolitico e nostalgici della Lira e del Gettone. E anche un pò cattivi.

 27 giugno 2022

Questa l’informativa UIL Trasporti

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